Il Favaro (Ël Favé in piemontese) è una frazione del comune di Biella situata a 758 m s.l.m..
Geografia fisica
La frazione è collocata nei pressi della ex SS 144 in corrispondenza di una panoramica sella dello spartiacque tra i bacini dei torrenti Oropa e Oremo.
Storia
Gli abitanti del Favaro oltre che ad allevamento e agricoltura si dedicavano tradizionalmente all'edilizia ed erano noti come scalpellini specializzati. Poco a monte della frazione sono presenti cave di serpentino, usate in passato per la produzione di pietrisco da destinarsi all'inghiaiamento delle strade. Il Favaro fece parte del comune di Cossila e nel 1940 assieme all'ex-capoluogo venne aggregato al territorio comunale di Biella.
Edifici di pregio
- Parrocchiale di San Giuseppe: un edificio religioso legato al transito dei pellegrini tra Biella ed Oropa esisteva già al Favaro all'inizio del XVI secolo. La chiesa venne costruita nella sua forma attuale nel 1789 su progetto dell'architetto Maggie; trovandosi a circa metà strada del percorso tra Biella e Oropa veniva spesso visitata dai pellegrini che si recavano al santuario mariano. Venne costituita nel 1821 in parrocchia autonoma ed è tuttora distinta dalle altre parrocchie di Cossila.
Escursionismo
A est della frazione, nella valle dell'Oropa, transita il sentiero che dal centro di Biella permette di raggiungere a piedi il Santuario di Oropa. Poco più a sud passa anche la settima tappa della GtB (Grande traversata del Biellese).
Note
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